SPIEGARE LA GEOMETRIA AD UN CAVALLO
Nel mezzo del cammin della mia vita…
l’illuminazione è arrivata!
Certo che non me l’aspettavo così vent’anni fa, quando mi immaginavo missionaria in India,a evangelizzare poveri cristi o dieci anni fa quando mi vedevo anarchica sovversiva,senza fissa dimora, in giro per l’Europa a cercare di trasformare in realtà inenarrabili utopie.
Poi a trent’anni, una mattina, svegliandomi, la folgorazione : “Ciccia, ma non vedi che stai spiegando la geometria ad un cavallo (forse anche a più d’uno, ad una scuderia và!)?Posa la lavagnetta, cara, e limitati a parlare con quelli come te, che sì, ti possono capire, chè poca vita ti resta (metà è già andata, ad essere ottimisti)”.
Mezza vita passata a tentare di capire,ad ascoltare, a buttare empatia a piene mani direttamente nel secchiello della monnezza.
Qualcuno potrebbe a questo punto, saltare alla conclusione che io voglia prendermi a sberle per lo sbaglio fatto.
Invece no.
Questa splendida trentenne rinata,e restituita all’Umanità pensante e senziente, mi piace proprio.
E a quell’ingenua ventinovenne, guardo con infinita tenerezza e indulgenza.